Nel 2025, il panorama degli incentivi legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità si arricchisce di opportunità, ma anche di regole, requisiti e limiti da conoscere bene. Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, le nuove circolari dell’Agenzia delle Entrate e le linee guida europee legate alla Direttiva Case Green (EPBD), è importante fare chiarezza su quali strumenti di incentivazione sono oggi davvero accessibili.
Ecobonus e Bonus Casa
Beneficiari Bonus Casa: privati in ambito residenziale
Beneficiari Ecobonus: privati e imprese
Tipologia incentivo: detrazione fiscale dilazionata in 10 anni
Percentuale detraibile per il 2026:
- 36% per abitazioni principali (ipotesi al vaglio del Governo: mantenimento al 50% e detrazione in 5 anni);
- 30% per altre unità.
Durata della detrazione:
- attualmente 10 anni, ma si valuta la possibilità di ridurla a 5 anni per chi ha sufficiente capienza fiscale.
Interventi ammessi per l’Ecobonus:
- serramenti e infissi;
- schermature solari;
- caldaie a biomassa;
- pompe di calore elettriche e a gas;
- scaldacqua a pompa di calore;
- coibentazione involucro opaco;
- collettori solari;
- sistemi ibridi;
- sistemi di building automation;
Interventi ammessi per il Bonus Casa:
- involucro opaco;
- infissi e serramenti;
- impianti tecnologici;
- collettori solari termici;
- pompe di calore elettriche e a gas;
- sistemi ibridi;
- microcogeneratori (Pe < 50 kWe);
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori di calore a biomassa;
- sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati;
- impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo;
- teleriscaldamento;
- sistemi di termoregolazione e building automation.
📝 Novità: la detrazione massima relativa al Bonus Casa dipende anche dal reddito del beneficiario:
- superiore a 75k euro e fino a 100k,
- maggiore di 100k euro
e dal numero di figli fiscalmente a carico.
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Superbonus
Beneficiari: privati
Stato: progressivamente eliminato; valido fino al 31.12.2025
Valido solo per:
- edifici da 2 a 4 unità, se con CILAS/delibera del titolo edilizio è stata presentata entro il 15 ottobre 2024;
- zone colpite da sisma (fino al 2026)
- aliquota residua: 65%
- durata detrazione: 10 anni
📝 Novità: la detrazione massima dipende anche dal reddito del beneficiario:
- superiore a 75k euro e fino a 100k,
- maggiore di 100k euro
e dal numero di figli fiscalmente a carico.
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Conto Termico 2.0 (attivo fino al 25.12.2025)
Beneficiari: privati, imprese, pubblica amministrazione
Tipologia incentivo: contributo a fondo perduto erogato dal GSE
Percentuale incentivo:
- fino al 40% per interventi di efficientamento energetico;
- fino al 50/55% per interventi di isolamento termico;
- fino al 65% per sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti a pompe di calore, elettriche o a gas.
Erogazione:
- fino a 5 anni;
- in unica rata se < 5.000 € (aumentato a 15.000 € nel CT 3.0).
Tra gli interventi ammessi:
- pompe di calore elettriche e a gas;
- caldaie a biomassa;
- solare termico;
- coibentazione, serramenti, schermature.
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Conto Termico 3.0 (attivo dal 26.12.2025)
Stato: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26.09.2025; entrerà in vigore il 25.12.2025
Novità principali:
- Nuove categorie di Beneficiari: Enti del terzo settore e Comunità Energetiche.
- Estensione degli interventi di efficientamento anche per privati (escluso residenziali).
- Nuove tecnologie utilizzabili: pompe di calore bivalenti e «add on» .
- Innalzamento al 100% degli incentivi per Comuni fino a 000 abitanti, per interventi su scuole e per diverse categorie di strutture ospedaliere.
- Innalzamento della rata unica a 15.000 euro.
- Revisione dei massimali di spesa per le tipologie di intervento.
- Estensione delle spese ammissibili per impianti FV e stazioni di ricarica se contestuali a nuove pompe di calore elettriche in sostituzione di vecchio impianto.
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Piano Transizione 5.0
Beneficiari: imprese di qualsiasi dimensione
Tipologia incentivo: credito d’imposta
Percentuale credito: Fino al 45% di credito in base all’investimento e alla riduzione dei consumi energetici
Condizioni:
- riduzione consumi energetici del 3% sull’intera struttura o 5% sul processo produttivo;
- essere completati entro il 31 dicembre 2025;
- obbligo di certificazione tecnica ex ante e ex post;
- solo impianti direttamente coinvolti nel processo produttivo.
🛠️ Esempio: una pompa di calore usata per riscaldare un’essicatrice industriale è ammessa; una per il riscaldamento uffici no.
Nota: le pompe di calore elettriche devono essere alimentate da fonti rinnovabili (es. fotovoltaico).
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Nuova Sabatini
A chi è rivolta: micro, piccole e medie imprese
Tipologia incentivo: contributo in conto interessi su finanziamenti
Importi ammessi: da 20.000 a 4 milioni di euro
Condizioni: Beni nuovi e riferiti a “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Contributo:
- 2,75% per beni ordinari;
- 3,575% per beni green o industria 4.0.
Erogazione:
- Unica soluzione per investimenti < 200.000 euro;
- a rate per importi superiori.
🛠 Esempio: un impianto HVAC efficiente può accedere se utilizzato a fini produttivi.
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Certificati bianchi (TEE)
A chi sono rivolti: imprese, pubblica amministrazione, privati (tramite ESCo)
Tipologia incentivo: titoli di efficienza energetica scambiabili sul mercato
Meccanismo:
- ogni TEE corrisponde a 1 TEP risparmiato;
- possibilità di cessione a soggetti obbligati (es. distributori energia);
- due modalità di presentazione della richiesta di emissione dei TEE:
- progetto consuntivo: misurazione pre/post;
- progetto standardizzato: per interventi replicabili (es. lampadine LED).
Tra gli impianti incentivabili in ambito industriale vi sono:
- impianti per la produzione di energia termica;
- generatori di aria calda;
- sistemi per il recupero del calore;
- essiccatori;
- impianti per la climatizzazione;
- pompe di calore;
- sistemi di illuminazione;
- impianti di cogenerazione ad alto rendimento (CAR).
Criticità: elevata complessità procedurale e necessità di tecnici abilitati.
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Decreto ERP 2025 (Edilizia Residenziale Pubblica)
A chi è rivolto: enti pubblici, edilizia residenziale sociale
Tipologia incentivo:
- 65% contributo a fondo perduto;
- 35% prestito agevolato.
Vincoli:
- accesso solo tramite ESCo;
- obbligo miglioramento >30% prestazione energetica.
Interventi ammessi:
- pompe di calore elettriche e a gas, solare termico, coibentazione;
- sistemi ibridi, fotovoltaico.
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Fondo per il sostegno alla Transizione Industriale (FTI)
A chi è rivolto: grandi, medie e piccole imprese
Tipologia incentivo: contributo a fondo perduto
Percentuale incentivo:
- 15–30% + maggiorazioni (10% medie imprese, 20% piccole imprese);
- Ulteriore bonus per aree svantaggiate (Zone A e C, specificate nel documento di riferimento).
Interventi ammessi:
- efficienza energetica;
- utilizzo di rinnovabili;
- circolarità e riduzione degli sprechi.
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Quale incentivo scegliere?
Non esiste una risposta univoca. Dipende da:
- tipo di edificio o impresa;
- finalità dell’intervento (comfort? produzione?);
- tecnologia utilizzata;
- disponibilità di budget o credito fiscale;
- tempi di realizzazione.
Per molti, il Conto Termico (sia 2.0 che 3.0) resta la soluzione più semplice e diretta, specie per chi punta a pompe di calore o sistemi ibridi. Ma per le imprese strutturate, la Transizione 5.0 o la Nuova Sabatini possono offrire opportunità più ampie e flessibili.
📌 Consiglio finale: prima di decidere, valuta la cumulabilità (spesso esclusa), la tempistica di erogazione e la complessità della documentazione. E, quando possibile, affidati a un tecnico o un consulente fiscale con esperienza nel settore energia.