Le pompe di calore sono tra le soluzioni più efficienti e sostenibili per il riscaldamento e il raffrescamento di edifici civili e industriali. Come qualsiasi sistema termotecnico però, anche queste macchine possono presentare nel tempo malfunzionamenti o anomalie di funzionamento.
È importante sapere che la natura e la frequenza dei problemi variano molto in base alla tecnologia utilizzata, sia essa elettrica o a gas. Alcuni inconvenienti sono tipici dei compressori elettrici, mentre altri riguardano la gestione della combustione nei sistemi a gas.
In questo articolo vedremo quali sono i problemi più comuni, le soluzioni pratiche e i consigli di manutenzione per garantire alla tua pompa di calore lunga vita ed efficienza costante, con un approfondimento dedicato alle macchine a gas Robur, note per la loro affidabilità e semplicità di gestione.
Le pompe di calore elettriche, soprattutto quelle aria-acqua, sono soggette ad alcune problematiche ricorrenti che possono compromettere il rendimento stagionale o causare fastidiosi disservizi.
Uno degli inconvenienti più diffusi è la rumorosità. Ventilatori e compressori, se non controllati e puliti periodicamente, possono produrre vibrazioni o rumori eccessivi, soprattutto dopo qualche anno di esercizio.
Nei mesi più freddi è frequente il congelamento della batteria esterna. La formazione di ghiaccio sulle alette dello scambiatore può ridurre drasticamente la capacità di scambio termico, portando a cicli di sbrinamento frequenti e a un calo di efficienza. Un buon settaggio della curva climatica e il controllo regolare del deflusso dell’acqua di condensa aiutano a prevenire il problema.
Le pompe elettriche soffrono inoltre di calo di rendimento con temperature esterne molto basse. In queste condizioni, il consumo elettrico aumenta e la resa termica cala sensibilmente.
Da non trascurare sono infine i guasti elettronici e le perdite di refrigerante. La gestione di queste problematiche richiede tecnici certificati F-Gas, perché il refrigerante sintetico impiegato è soggetto a normativa specifica e obblighi di registrazione sul libretto di impianto.
Per ridurre il rischio di malfunzionamenti e mantenere le prestazioni nel tempo è consigliato:
Le pompe di calore a gas, come le GAHP Robur, adottano un ciclo termodinamico ad assorbimento con acqua e ammoniaca, privo di compressore. Questo comporta una serie di vantaggi operativi e una minore probabilità di guasti.
Il ciclo frigorifero delle pompe di calore Robur è pressoché statico e completamente collaudato in fabbrica. Una volta installata e avviata correttamente, la macchina mantiene nel tempo un’elevata affidabilità.
A differenza delle pompe elettriche:
Per garantire che le prestazioni vengano mantenute nel tempo è importantissimo il corretto settaggio elettronico della macchina in fase di avviamento e la precisa regolazione della combustione.
In questa fase si definisce il comportamento termico stagionale della pompa di calore e la sua capacità di modularsi in funzione del carico reale.
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La manutenzione ordinaria delle pompe di calore a gas Robur è estremamente semplice, proprio grazie alla natura del ciclo frigorifero e all’assenza di compressori e valvole delicate.
Le attività principali riguardano:
È importante ricordare che, trattandosi di una macchina che utilizza ammoniaca come refrigerante, non è richiesto il patentino F-Gas e non servono competenze specifiche sulla gestione di gas fluorurati.
La manutenzione risulta quindi più semplice, economica e meno soggetta a vincoli normativi rispetto a un impianto a compressione di vapore.
Per gli impianti più estesi o per chi desidera una gestione evoluta, Robur offre CloudWatcher, il servizio di monitoraggio remoto che consente di verificare in tempo reale:
Questo servizio permette di intervenire tempestivamente su qualunque parametro, migliorare il rendimento stagionale e prevenire eventuali problemi.
Il primo consiglio per evitare noie è investire tempo nel corretto settaggio iniziale. Una macchina ben impostata in fase di avvio lavora meglio e si guasta meno.
È altrettanto importante mantenere in efficienza l’intero impianto, non solo la macchina. Circuiti idraulici sporchi, pompe di circolazione mal dimensionate o terminali ostruiti possono compromettere il rendimento e possono generare falsi problemi sulla pompa di calore.
Anche rispettare le regole di installazione è fondamentale. Una cattiva installazione influisce negativamente sulle performance e può anche compromettere la validità della garanzia.
Infine, anche se una macchina funziona senza evidenti problemi, è buona norma eseguire la manutenzione ordinaria prevista da Robur, con controlli stagionali su ventilatori, bruciatore e componenti elettronici, verificando sempre il rendimento e aggiornando eventuali parametri.
Indipendentemente dalla tecnologia impiegata, le normative italiane prevedono l’obbligo di manutenzione periodica per tutti gli impianti termici.
Ogni macchina deve essere infatti dotata di libretto di impianto aggiornato, su cui annotare le verifiche e gli interventi eseguiti. La periodicità della manutenzione è stabilita dal costruttore e, in assenza di specifiche indicazioni, dal DPR 74/2013.
Nel caso delle pompe di calore a gas Robur, i controlli sono pochi, rapidi e poco invasivi. Questo rappresenta un vantaggio concreto per il gestore dell’impianto e per il cliente finale, che risparmia su costi e fermi macchina.
Ogni tecnologia ha i suoi punti di forza e contesti ideali. Le pompe di calore rappresentano una scelta moderna e sostenibile, ma la pompa di calore a gas e i sistemi ibridi sono vere evoluzioni, capaci di unire efficienza, stabilità e adattabilità.
Il consiglio è sempre quello di consultare un tecnico esperto per valutare insieme la soluzione più adatta alla tua casa o al tuo edificio. Solo così potrai fare una scelta consapevole, efficiente e in linea con le tue esigenze.