La caldaia a gas è da anni la tecnologia più diffusa per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria in Italia.
La sua presenza capillare nelle abitazioni è dovuta a una combinazione di affidabilità, semplicità d’uso e capacità di rispondere alle esigenze quotidiane di comfort termico.
Nonostante ciò, con l’evoluzione delle tecnologie e la crescente attenzione verso l’efficienza energetica e la sostenibilità, oggi si parla sempre più spesso della caldaia a gas in termini comparativi, valutando le alternative disponibili sul mercato che, appunto, incontrano queste nuove esigenze.
In questo articolo ti aiuterò a capire come funziona una caldaia a gas, quali sono i suoi vantaggi e limiti, e quando può essere conveniente considerare altre soluzioni per il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Verrà inoltre evidenziata la differenza fondamentale tra caldaia e pompa di calore: la seconda sfrutta energie rinnovabili, la prima no.
Questo spiega perché le pompe di calore sono fortemente incentivate, mentre le caldaie a gas ormai non lo sono quasi più.
La caldaia a gas nasce per due funzioni principali:
Uno dei punti di forza della caldaia a gas è la capacità di produrre acqua calda istantaneamente: basta aprire il rubinetto e la caldaia entra subito in funzione, senza bisogno di serbatoi di accumulo.
In Italia, le caldaie da 24 kW rappresentano circa il 90% del mercato, con oltre 800.000 unità vendute ogni anno. Questa potenza è legata non tanto al fabbisogno termico dell’edificio, quanto alla quantità di acqua calda che la caldaia può erogare al minuto, elemento fondamentale per garantire comfort e continuità d’uso.
Il funzionamento di una caldaia a gas è tanto semplice quanto efficace: sfrutta l’energia sprigionata dalla combustione del gas (solitamente metano) per riscaldare l’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento e nei rubinetti di casa.
Ecco i principali elementi che compongono una caldaia a gas:
La caldaia può essere dotata di uno scambiatore primario (per riscaldare l’acqua dell’impianto) e di uno scambiatore secondario (per riscaldare l’acqua sanitaria).
Un concetto chiave è la temperatura di mandata: la caldaia può portare l’acqua fino a 80°C.
Più alta è la temperatura richiesta, maggiore sarà il consumo di gas. Questo è legato anche al cosiddetto thermal lift: più grande è il salto termico tra la temperatura dell’acqua in ingresso e quella in uscita, minore sarà l’efficienza complessiva della caldaia.
La caldaia a gas è ancora oggi una soluzione molto diffusa per diversi motivi:
Questi vantaggi spiegano perché la caldaia a gas sia ancora una scelta comune in molte abitazioni italiane.
Nonostante la sua diffusione, la caldaia a gas presenta alcuni limiti importanti:
Questi aspetti rendono la caldaia a gas meno competitiva in un contesto in cui efficienza e sostenibilità sono temi sempre più attuali.
Vediamo ora quali sono le principali alternative alla caldaia a gas presenti sul mercato e le loro caratteristiche.
La pompa di calore elettrica è una delle alternative più diffuse e incentivate. Offre una maggiore efficienza, soprattutto se abbinata a impianti a bassa temperatura (come il riscaldamento a pavimento).
Funziona al meglio se supportata da un impianto fotovoltaico, ma richiede un serbatoio per l’acqua calda sanitaria e, in caso di sostituzione della caldaia, può essere necessario adeguare il contatore elettrico (ad esempio da 3 kW a 6 kW) e i cablaggi.
Le prestazioni possono ridursi con freddo intenso, elevata umidità o scarsa insolazione.
La pompa di calore a gas combina gas e calore ambientale (aria, acqua o suolo), raggiungendo efficienze superiori al 110% e fino al 164% in condizioni favorevoli.
È perfetta per la sostituzione diretta della caldaia: utilizza lo stesso vettore energetico, ma consuma meno gas e non dipende dall’elettricità nelle fasi critiche.
È ideale per risparmiare, ridurre le emissioni e mantenere alte prestazioni anche in inverno, grazie all’efficienza costante anche a basse temperature esterne.
I sistemi ibridi integrano pompa di calore e caldaia: quando la temperatura esterna è mite funziona la pompa di calore, mentre quando fa molto freddo entra in funzione la caldaia.
Il vantaggio è la possibilità di produrre acqua calda sanitaria istantaneamente con la caldaia. Robur propone sistemi ibridi “factory made” a gas, una soluzione intelligente per la transizione verso l’efficienza rinnovabile, sempre con la sicurezza del gas.
I cogeneratori producono contemporaneamente energia termica ed elettrica a partire dal gas.
Sono altamente efficienti, ma adatti solo a contesti dove entrambe le forme di energia vengono utilizzate contemporaneamente, come ospedali o industrie. Non sono invece indicati per le utenze residenziali.
Scegliere una pompa di calore a gas al posto della caldaia a gas tradizionale può offrire tre vantaggi principali:
In più, la pompa di calore a gas può essere installata all’esterno, eliminando la necessità di un locale tecnico e riducendo i rischi legati agli incendi.
La caldaia a gas resta una tecnologia valida per molte applicazioni, ma oggi le alternative – in particolare la pompa di calore a gas – offrono vantaggi superiori in termini di efficienza, sostenibilità e risparmio.
Prima di sostituire il tuo impianto, è fondamentale svolgere un’analisi impiantistica attenta, valutando le reali esigenze dell’edificio e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Le pompe di calore a gas Robur rappresentano una delle soluzioni più avanzate e versatili per la sostituzione della caldaia, garantendo comfort, risparmio e rispetto per l’ambiente. Valuta sempre il tuo fabbisogno insieme a un tecnico o progettista esperto, per scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze e al futuro della tua casa.