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Conto Termico 3.0: incentivi e pompe di calore a gas

Scritto da ROBUR S.p.A. | 9-set-2025 12.16.47

Il Conto Termico 3.0, approvato ad agosto 2025, è il nuovo strumento di incentivazione per favorire efficienza energetica e fonti rinnovabili negli edifici. Con un budget annuo da 900 milioni di euro, amplia la platea dei beneficiari, introduce nuove tecnologie ammesse e semplifica le procedure di accesso.

 

Conto Termico 3.0: beneficiari e budget

Il decreto mette a disposizione 900 milioni di euro all’anno:

  • 400 milioni per le Pubbliche Amministrazioni;
  • 500 milioni per privati e imprese.

Oltre ai soggetti già previsti dal Conto Termico 2.0 (si veda questa pagina per le specifiche del CT 2.0), ora possono accedere anche:

  • gli Enti del Terzo Settore;
  • le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER);
  • il comparto terziario privato (uffici, hotel, scuole private, attività commerciali).

Incentivi previsti dal Conto Termico 3.0

Il nuovo decreto prevede contributi diretti fino a:

  • 65% delle spese per privati e imprese;
  • 100% per PA, scuole, ospedali e piccoli comuni (sotto i 15.000 abitanti).

Un vantaggio concreto è la possibilità di ricevere l’incentivo in un’unica rata fino a 15.000 €, contro i 5.000 € del CT 2.0.

Interventi ammessi con il Conto Termico 3.0

Sono incentivabili numerosi interventi di riqualificazione energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili, tra cui:

  • isolamento termico, infissi, building automation e sistemi di schermatura solare;
  • pompe di calore elettriche e pompe di calore a gas (anche in sistemi ibridi o bivalenti);
  • solare termico e generatori a biomassa;
  • sistemi di teleriscaldamento e microcogenerazione da rinnovabili;
  • fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica elettrica, solo se installati con pompe di calore in sostituzione di impianti esistenti.

Sono invece esclusi gli incentivi per le caldaie singole a combustibili fossili.

Procedure semplificate e tempistiche

Tra le novità procedurali del CT 3.0:

  • i privati hanno 90 giorni dalla fine lavori per presentare la domanda (prima erano 60);
  • gli incentivi partono 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale;
  • il GSE avrà 60 giorni per aggiornare il PortalTermico e definire le regole applicative;
  • semplificata la gestione delle diagnosi energetiche e APE, obbligatorie solo in casi specifici.

Criteri ambientali

Il Conto Termico 3.0 conferma i requisiti ambientali già previsti e li rende più stringenti:

  • rispetto dei parametri Ecodesign per efficienza stagionale;
  • limiti severi alle emissioni di NOx;
  • esclusione di tecnologie a combustibili fossili tradizionali e non ad alta efficienza, in linea con la direttiva europea “Case Green”.

Focus: incentivi per le pompe di calore a gas

Tra le tecnologie incentivate, le pompe di calore ad assorbimento a gas (GAHP) hanno un ruolo centrale.

Requisiti tecnici

  • Rispettare i parametri Ecodesign.
  • Prestazioni certificate secondo la norma UNI EN 12309.
  • Emissioni NOx inferiori a 120 mg/kWh.

Interventi ammessi

  • Sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale.
  • Installazione in sistemi ibridi factory-made (pompa di calore a gas + caldaia a condensazione).
  • Integrazione in sistemi bivalenti o add-on.
  • Applicazioni in serre, fabbricati rurali e processi produttivi.

Incentivi e vantaggi

  • Fino al 65% per privati e imprese, fino al 100% per PA.
  • Premialità di rendimento: più la macchina è efficiente, maggiore è l’incentivo.
  • Ampia applicazione: residenziale, terziario, industria e agricoltura.

Conclusioni

Il Conto Termico 3.0 rappresenta una leva concreta per accelerare la transizione energetica in Italia.
Grazie a incentivi più alti, una platea di beneficiari più ampia e procedure semplificate, PA, privati e imprese possono affrontare interventi di riqualificazione con maggiore facilità.

Le pompe di calore a gas si confermano una tecnologia chiave: efficienti, affidabili e ora sostenute da contributi mirati, diventano protagoniste di un futuro energetico più sostenibile.