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Pompa di calore elettrica: sfatiamo alcuni falsi miti

Scritto da ROBUR S.p.A. | 5-nov-2025 15.28.10

Le pompe di calore rappresentano oggi una tecnologia chiave per la transizione energetica nella climatizzazione. Tuttavia, soprattutto quelle elettriche, sono spesso oggetto di falsi miti e pregiudizi: alcuni le sopravvalutano, altri ne sottovalutano i limiti, molti non conoscono le soluzioni alternative che già oggi sono più competitive in determinati contesti.  

In quest’articolo analizziamo le convinzioni errate più diffuse sulle pompe di calore elettriche e, caso per caso, ti dimostreremo perché la pompa di calore a gas può essere la risposta migliore per comfort, risparmio e sostenibilità vera. 

 

Le pompe di calore elettriche sono sempre efficienti, anche in climi molto freddi 

Uno dei miti più diffusi riguarda l’efficienza delle pompe di calore elettriche aerotermiche a qualsiasi latitudine. In realtà, la loro resa cala drasticamente quando le temperature esterne scendono sotto zero. 

La ragione è tecnica: il ciclo frigorifero necessita di una “fonte” calda, e d’inverno prelevare calore dall’aria diventa sempre più difficile ed energivoro. 

Le pompe di calore a gas Robur superano questo limite sfruttando l’energia aerotermica, ma essendo sostenute dalla combustione del gas, mantengono una resa elevata anche con temperature prossime ai -20°C. Anche in queste condizioni eccezionali, rimangono più performanti di una qualsiasi caldaia a condensazione.  

In contesti dove il clima è rigido o le richieste termiche sono particolarmente elevate, questa tecnologia assicura continuità, comfort e consumi sotto controllo. 

 

L'installazione di una pompa di calore elettrica è economicamente vantaggiosa a lungo termine 

La promessa di risparmio sulle bollette può essere certamente verama solo a certe condizioni: edificio ben isolato, dimensionamento perfetto dell’impianto e clima mite per la maggior parte dell’anno. 

In Italia e in molti altri Paesi, il costo dell’energia elettrica può risultare molto variabile e mostrare picchi stagionali in inverno, quando il riscaldamento è più importante. Inoltre, serve spesso potenziare la fornitura elettrica (l’impegno elettrico determinato dal contatore), aumentando i costi fissi. 


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Le pompe di calore elettriche non consumano molta energia elettrica 

Se la pompa di calore è correttamente dimensionata su edifici ben isolati e con impianti radianti funziona in modo molto efficiente e il consumo elettrico rimane moderato. Ma con temperature esterne basse, il consumo aumenta in modo sensibile, specie se l’impianto deve portare i terminali (radiatori, fan coil) a temperature più elevate. 

A livello di potenza elettrica istantanea, la somma di più unità nello stesso edificio può creare picchi oltre la disponibilità del contatore. 

Le pompe di calore a gas Robur invece, grazie alla loro alimentazione primaria a metano, abbattono fino all’86% il fabbisogno di energia elettrica rispetto a una soluzione tutta elettrica, risolvendo anche le criticità legate alla potenza impegnata e alla stabilità della rete elettrica dell’edificio. 

 

Le pompe di calore elettriche sono silenziose 

modelli più recenti sono senza dubbio più silenziosi rispetto ai primi esemplari, e le normative hanno imposto limiti più stringenti sulle emissioni acustiche. Nonostante ciò, una pompa di calore aria-acqua elettrica installata vicino a pareti finestrature, in presenza di vibrazioni o in spazi poco idonei, può comunque produrre un livello di rumore percettibile, soprattutto nelle ore notturne. 

Le versioni a gas Robur, progettate per il comfort urbano e con ventilatori brushless modulanti, garantiscono una pressione sonora molto ridotta e una rumorosità sostenibile anche a pieno regime. 

 

Le pompe di calore elettriche richiedono poca manutenzione 

L’affidabilità di una pompa di calore elettrica dipende dalla qualità costruttiva, dall’installazione e dal rispetto delle manutenzioni periodiche prescritte. Le unità aria-aria e aria-acqua sono soggette alla necessità di pulizia filtri e scambiatori, hanno frequenti sbrinamenti e, col tempopotenziali riduzione di resa a causa della perdita di refrigerante. 

Le pompe di calore a gas Robur sfruttano cicli termici ad assorbimento e utilizzano refrigeranti naturali non soggetti a F-Gas, garantendo una manutenzione meno frequente e più semplice. In più, sono meno soggette a guasti legati a compressori o a sistemi delicati e complessi. 

 

Le pompe di calore elettriche possono sostituire completamente una caldaia a gas, senza problemi 

Una pompa di calore elettrica, soprattutto se alimenta radiatori tradizionali o ambienti poco isolati, fatica nei momenti più rigidi dell’inverno. La temperatura di mandata ideale per mantenere l’efficienza è tipicamente tra i 35 e i 50°C, mentre molti impianti richiedono picchi di 65°C e oltre. 
Sostituire “al volo” una caldaia con una pompa elettrica potrebbe quindi non bastare, e può essere necessario prevedere un impianto ibrido o installare sistemi di supporto. 

Con una pompa di calore a gas Robur puoi sostituire senza compromessi anche vecchie caldaie, grazie alla capacità di produrre acqua a temperature elevate in ogni condizione climatica e alla completa compatibilità con impianti a radiatori di ogni tipologia. 

 

Le pompe di calore elettriche sono sempre la scelta più ecologica 

Non tutto ciò che consuma elettricità è automaticamente sostenibile. In Italia, una parte significativa dell’energia proviene ancora da fonti fossili, soprattutto nei mesi invernali. 

Una pompa di calore elettrica molto efficiente riduce il consumo energetico rispetto a una caldaia a gas, ma non elimina le emissioni “a monte”, ovvero quelle generate dalla produzione di elettricità in centrale. 

La pompa di calore a gas Robur utilizza metano e tecnologie avanzate ad assorbimento, garantendo emissioni locali ridotte, assenza di F-Gas e la possibilità di funzionamento con biometano, contribuendo davvero alla transizione verso un sistema energetico decarbonizzato. 

 

Le pompe di calore elettriche riscaldano meno della caldaia a gas 

Molti utenti temono che la pompa di calore elettrica non possa offrire lo stesso livello di comfort della caldaia tradizionale. In realtà, una pompa di calore elettrica lavora meglio con impianti progettati per funzionare a bassa temperatura, come quelli a pannelli radianti, ma i radiatori non saranno mai “bollenti” come in passato. 
Per tenere la casa calda e piacevole usando una pompa di calore elettrica, serve ridurre le dispersioni e lasciarla lavorare in modo continuo, senza sbalzi o spegnimenti periodici (ad esempio lo spegnimento notturno).  

Con la pompa di calore a gas Robur, puoi ottenere acqua calda anche ad alte temperature e mantenere prestazioni costanti su qualsiasi terminale, garantendo il comfort abitativo su misura anche in inverno avanzato. 

 

Conclusioni 

Le pompe di calore elettriche rappresentano una buona soluzione, ma spesso il loro potenziale e i loro limiti vengono distorti da convinzioni errate o generalizzazioni. Una scelta intelligente va sempre personalizzata: dove il clima, i carichi termici o l’impianto lo richiedono, scegli una pompa di calore a gas Robur per garantirti efficienza, flessibilità, comfort e meno problemi su ogni fronte, dalla continuità operativa al vero rispetto per l’ambiente. 

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