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I principali parametri relativi alla pompa di calore per la redazione di un APE

I principali parametri relativi alla pompa di calore per la redazione di un APE



Non si può parlare di efficienza energetica di un edificio senza citare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), uno strumento fondamentale redatto da tecnici abilitati e certificatori energetici. 

L’APE non prende in considerazione solo l’”involucro” dell’edificio, ma anche il sistema di riscaldamento e raffrescamento installato, ossia come viene prodotto e distribuito il calore al suo interno.  

Se nello stabile è in funzione una pompa di calore, è importante conoscere quali parametri tecnici bisogna inserire nel software di calcolo per ottenere un calcolo corretto e verosimile. Questi dati cambiano in base alla tecnologia usata e influenzano profondamente il risultato finale dell’APE e la classe energetica dell’immobile. 

In questo articolo ti spiego in modo chiaro quali sono i parametri chiave, come inserirli correttamente e perché scegliere la pompa di calore giusta (e i dati giusti) è così importante. 

 

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Cos’è l’APE e cosa valuta 

L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento che riassume il livello di efficienza energetica di un edificio. Serve quando vendi, affitti o ristrutturi casa. L’APE considera: 

  • Il riscaldamento invernale 
  • Il raffrescamento estivo 
  • La produzione di acqua calda sanitaria (ACS) 
  • La ventilazione meccanica 
  • L’illuminazione (per edifici commerciali) 
  • L’energia per trasporto persone (ascensori, scale mobili) 

L’obiettivo è mettere in relazione le caratteristiche dell’involucro (muri, finestre, tetto) con quelle dell’impianto, per definire una classe energetica. Le norme di riferimento sono la UNI TS 11300 e la più recente UNI EN ISO 52016, che introduce metodi di calcolo più precisi che restituiscono una valutazione più verosimile. 

I dati necessari per calcolare la prestazione di una pompa di calore nell’APE 

Quando inserisci una pompa di calore nel tuo software per il calcolo dell’APE, ti vengono richiesti diversi parametri. Questi cambiano se la pompa è elettrica o a gas. 

Performance alle diverse temperature 

Il rendimento di una pompa di calore non è sempre lo stesso: varia in base alla temperatura esterna e a quella di mandata dell’impianto. Per esempio, le pompe aria-acqua perdono efficienza quando fa molto freddo fuori.  

Quelle acqua-acqua sono più stabili perché la temperatura del terreno o dell’acqua cambia poco durante l’anno. 

Per le pompe a gas, il rendimento si misura con il GUE (Gas Utilization Efficiency), che indica quanta energia utile si ottiene dal gas consumato, considerando anche il calore prelevato dall’ambiente. 

Unità di misura: 

  • Per le pompe di calore elettriche: COP (Coefficient of Performance), valore adimensionale. 
  • Per le pompe di calore a gas: GUE (Gas Utilization Efficiency), valore adimensionale. 

Potenze termiche in funzione delle temperature 

La potenza termica indica quanto calore la pompa può fornire a determinate condizioni. Questo valore cambia in base alla temperatura della sorgente fredda (aria, acqua o suolo) e alla temperatura richiesta dall’impianto. 

Per un calcolo preciso, devi inserire potenze termiche a diverse condizioni, ad esempio: 

  • Aria esterna a +7°C, 0°C, -7°C 
  • Temperatura di mandata a 35°C, 45°C, 55°C 

Questi dati aiutano a stimare i consumi reali e il funzionamento corretto della pompa. 

Unità di misura: 

  • kW (chilowatt) 

Temperatura del generatore (solo per pompe a gas) 

Per le pompe a gas serve anche la temperatura generatore, cioè la temperatura a cui la pompa fornisce calore all’impianto. È un dato importante per capire se la pompa è compatibile con il tuo sistema di riscaldamento, ad esempio se hai radiatori tradizionali o pannelli radianti. 

Unità di misura: 

  • °C (gradi Celsius) 

Fattore di variazione del carico (CR) 

Una pompa di calore non lavora sempre a piena potenza. Il fattore di variazione del carico tiene conto di come cambia il rendimento quando la macchina funziona a carico parziale. Il software divide il funzionamento in fasce di carico e assegna un coefficiente a ciascuna. 

Questo è fondamentale per stimare i consumi reali, perché la pompa passa molto tempo a carico ridotto. Robur fornisce questi dati in modo dettagliato e aggiornato, per risultati affidabili. 

Unità di misura: 

  • Valore adimensionale (espresso come coefficiente per ciascuna delle 10 fasce di carico) 

Il limite del calcolo semplificato con la UNI TS 11300 

Il metodo più usato in Italia è il calcolo mensile semplificato previsto dalla UNI TS 11300. Il software fa una media dei consumi su base mensile, ipotizzando condizioni costanti. Questo porta a valori teorici, spesso lontani dalla realtà. 

Per esempio, l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico viene distribuita su tutto il mese, senza considerare i picchi o i giorni nuvolosi. Lo stesso vale per la pompa di calore: il rendimento reale può essere molto diverso, soprattutto con variazioni di temperatura. 

Il futuro: calcolo dinamico stanza per stanza con la UNI EN ISO 52016 

La nuova norma UNI EN ISO 52016 introduce il calcolo dinamico, che simula il comportamento energetico ora per ora e stanza per stanza. Questo permette risultati più precisi, tenendo conto di variazioni climatiche, orientamento, abitudini e prestazioni reali delle pompe. 

Il calcolo dinamico è il futuro della certificazione energetica, ma richiede più dati e attenzione. 

L’importanza di possedere dati precisi e aggiornati 

I software APE usano archivi di macchine pre-caricati. Se il modello non c’è, devi inserire manualmente i dati tecnici, che devi chiedere al produttore. 

Le differenze di rendimento tra una pompa e l’altra possono essere grandi. Per questo è importante usare dati aggiornati e corretti.  

Robur fornisce schede tecniche dettagliate con tutti i parametri necessari, per garantire risultati affidabili e trasparenti. 

Salti di classe energetica: cambiare impianto per migliorare due classi 

Sostituire un vecchio impianto con una pompa di calore ad assorbimento di ultima generazione può far salire l’APE di due classi. 

Spesso questo è più efficace e meno costoso di una riqualificazione dell’edificio, come ad esempio la realizzazione del cappotto termico. Scegliendo una pompa di calore Robur puoi migliorare la classe energetica e aumentare il valore dell’immobile. 

Ecco alcuni consigli ed esempi concreti per fare un salto di due classi energetiche: 

Robur: il partner ideale per avere accesso a dati precisi e soluzioni innovative 

Robur è un’azienda italiana con oltre 65 anni di esperienza nel riscaldamento e climatizzazione. La nostra missione è offrire prodotti affidabili, efficienti e sostenibili, con un occhio sempre rivolto all’innovazione e all’ambiente. 

Per progettisti e installatori, Robur mette a disposizione: 

  • Schede tecniche complete con tutti i parametri per l’APE 
  • Supporto tecnico e consulenza personalizzata 
  • Formazione e aggiornamenti normativi 
  • Pompe di calore ad assorbimento a gas e sistemi ibridi, ideali per migliorare la classe energetica e risparmiare energia 

Investiamo ogni anno il 7% del fatturato in ricerca e sviluppo per garantire prodotti all’avanguardia, facili da installare e con un basso impatto ambientale. 

Conclusione 

Calcolare correttamente l’APE con le pompe di calore richiede dati specifici e aggiornati, diversi per ogni tecnologia. Usare informazioni precise è fondamentale per avere risultati affidabili e migliorare la classe energetica della tua casa. 

Il futuro è nel calcolo dinamico, più preciso e realistico 

Scegliere una pompa di calore a gas di nuova generazione come quelle di Robur ti permette di aumentare l’efficienza, risparmiare sui consumi e valorizzare il tuo immobile. 

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