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Pompe di calore ad assorbimento: solo se manca la corrente?

Pompe di calore ad assorbimento: solo se manca la corrente?

Può capitare, parlando con chi non ha avuto ancora modo di approfondire la tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento a gas, di scontrarsi con la convinzione che le stesse vengano utilizzate solo in caso di scarsa disponibilità elettrica. Un po’ come una “pezza” al fatto di non poter usare pompe di calore elettriche.

Si tratta di una posizione che forse va rivista. Cerchiamo quindi di analizzare la tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento a gas e di comprendere quando è opportuno utilizzarla.

Innanzitutto i dati di prestazione delle unità, certificati dai più importanti organi di vigilanza europei, dimostrano al di là di ogni dubbio come le prestazioni delle unità ad assorbimento a gas attuali in fase di riscaldamento siano tuttora ineguagliate da tutte le tecnologie concorrenti.

E per quanto riguarda la climatizzazione estiva?

Sicuramente l’assorbimento a gas gioca un ruolo decisivo quando la corrente non è disponibile, ma non dimentichiamo tutti i casi in cui la defiscalizzazione del gas e la disponibilità dello stesso a tariffe concorrenziali all'energia elettrica (grazie al mercato del gas che si fa sempre più libero) permette di rendere sempre più appetibile il vantaggio dell’assorbimento a gas.

Vantaggio che aumenta in modo significativo in quelle situazioni in cui si riesce a sfruttare il recupero estivo della potenza termica fornita in modo del tutto gratuito dai refrigeratori a gas con recuperatore (GA ACF-HR, refrigeratore ad assorbimento a metano con recupero di calore), per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria o di altri ausiliari (magari una piscina).

Ma ancora, nella climatizzazione estiva un aspetto molto importante da considerare, anche in presenza di adeguata potenza elettrica disponibile, è la maggiore complessità (e di conseguenza i maggiori costi) cui vanno incontro gli impianti elettrici in presenza di refrigeratori tradizionali a compressore: spesso la richiesta di energia elettrica per il funzionamento non è costante, ma in funzione di quanto caldo fa all'esterno. E quindi ci tocca sovradimensionare tutto!

Per contro i refrigeratori ad assorbimento a gas offrono una richiesta di energia elettrica per funzionare molto ridotta (circa 900 W per ogni unità in grado di erogare oltre 17 kW frigoriferi) e costante nel tempo, in quanto indipendente dalle condizioni climatiche esterne.

Da considerare anche il fatto che, come già per le caldaie, la modularità delle soluzioni ad assorbimento a gas permette di ottenere, senza installazioni aggiuntive rispetto alle unità necessarie, una garanzia di continuità del servizio, in quanto è statisticamente impossibile che tutti i moduli siano indisponibili contemporaneamente... catastrofi a parte, s’intende!

E quindi anche d’estate le unità ad assorbimento a gas possono proporsi come valida difesa dalla calura e dal salasso elettrico!

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