
COP della pompa di calore: cosa significa e perché non basta da solo
Quando si parla di pompe di calore, uno dei parametri più citati è il COP. È un valore importante, ma oggi non è più sufficiente per valutare davvero le prestazioni di un impianto.
Se fino a qualche anno fa questo parametro veniva considerato il punto di riferimento per scegliere una pompa di calore, oggi le cose sono decisamente cambiate. Anche le normative europee hanno iniziato a guardare oltre, preferendo altri indicatori più realistici e rappresentativi dell’efficienza reale.
Scopriamo insieme perché il COP da solo non basta e quali parametri dovresti prendere in considerazione per progettare impianti performanti e convenienti.
Cos’è il COP e come si calcola
Il COP, acronimo di Coefficient of Performance, indica il rapporto tra l’energia termica resa e l’energia elettrica assorbita dalla pompa di calore in una determinata condizione di funzionamento.
In pratica:
COP = Energia termica resa / Energia elettrica assorbita
Ad esempio, se una pompa di calore assorbe 1 kW di elettricità e restituisce 4 kW di calore, il suo COP è pari a 4.
Attenzione però: questo valore dipende sempre dai punti di lavoro. Generalmente viene calcolato con aria esterna a +7 °C e acqua di mandata a +35 °C. Ma quante volte queste condizioni si verificano nella realtà?
Ed è proprio questo il limite del COP: rappresenta una fotografia di un solo momento, spesso troppo teorico e poco rispondente alle effettive condizioni climatiche e di utilizzo.
Il COP è un parametro superato: spazio a SCOP e SEER
Il problema del COP è che misura solo un singolo punto di funzionamento, senza tenere conto delle variazioni stagionali di temperatura e di carico.
Per questo motivo, le normative europee e gli standard di settore oggi prendono in considerazione parametri molto più vicini alla realtà come SCOP e SEER:
- SCOP (Seasonal Coefficient of Performance): indica l’efficienza stagionale in riscaldamento, considerando il funzionamento della macchina durante tutto l’inverno.
- SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio): misura invece l’efficienza stagionale in raffrescamento.
Questi indicatori forniscono un quadro notevolmente più realistico del rendimento della pompa di calore lungo l’intero periodo di utilizzo.
In particolare, per le pompe di calore a gas, si usa il parametro SPER (Seasonal Performance Efficiency Ratio), che adotta la stessa logica del SCOP ma facendo riferimento ai sistemi a gas.
Perché è importante conoscere e saper confrontare questi parametri?
Perché quando progetti un impianto, devi conoscere il rendimento medio stagionale, non solo quello in condizioni ideali. Solo così potrai dimensionare correttamente le apparecchiature e garantire il giusto comfort e risparmio energetico.
Perché il pendolamento compromette la reale efficienza stagionale?
Un altro fattore che spesso viene sottovalutato è il pendolamento. Si tratta di quei cicli frequenti di accensione e spegnimento della pompa di calore, dovuti a un impianto mal dimensionato o a una gestione poco ottimizzata.
Questo fenomeno ha conseguenze molto negative sul funzionamento di una pompa di calore. Innanzitutto, riduce i valori effettivi di SCOP e SPER, che nella realtà risultano spesso inferiori rispetto a quelli attesi sulla carta.
A risentirne è anche il comfort ambientale, perché gli avvii e gli spegnimenti continui causano sbalzi di temperatura e una minore continuità di servizio, con inevitabili fastidi per chi vive o lavora negli ambienti serviti dall’impianto. Un altro effetto collaterale riguarda i consumi energetici, che aumentano proprio a causa dei ripetuti cicli di accensione: ogni riavvio, infatti, comporta un picco di assorbimento che si traduce in maggiore spesa.
Ma da cosa dipende il pendolamento? Le cause principali sono la mancanza di un accumulo termico, che potrebbe aiutare a smorzare le richieste improvvise di calore, una scarsa modulazione della macchina, che fatica a lavorare con continuità a carichi parziali, e infine un impianto sovradimensionato rispetto al reale fabbisogno dell’edificio.
Tutti fattori che compromettono l’efficienza stagionale e che, per fortuna, possono essere gestiti e corretti con una progettazione attenta e un corretto dimensionamento e settaggio tecnico della macchina.
Soluzioni tecniche per migliorare il rendimento reale
Per evitare inefficienze e ottenere il massimo dalle pompe di calore, ci sono due soluzioni tecniche fondamentali che dovresti sempre considerare in fase di progettazione:
Aggiungere un volano termico
Il volano termico è un serbatoio di accumulo che immagazzina calore e permette di ridurre i cicli di accensione e spegnimento della pompa di calore.
Serve a stabilizzare la temperatura di mandata e migliorare il rendimento stagionale, riducendo così anche il pendolamento.
Come dimensionarlo?
Dipende dalla potenza della pompa di calore e dal volume dell’impianto. In generale, più piccolo è l’impianto rispetto alla potenza della macchina, maggiore sarà il volume d’accumulo necessario.
Modulazione intelligente
Una pompa di calore deve modulare la propria potenza in base al reale fabbisogno dell’edificio.
Se la macchina lavora troppo spesso al minimo o vicino alla soglia di spegnimento, rischia di perdere efficienza.
È quindi importante scegliere una pompa di calore che abbia un buon range di modulazione, sia gestita da un sistema di controllo evoluto e possa lavorare in abbinamento a sistemi di accumulo.
COP, SCOP, SPER e SEER: cosa significano e come interpretarli
Per aiutarti a orientarti tra i vari parametri, ecco una tabella di sintesi:
Parametro | Traduzione | Cosa indica | Quando utilizzarlo |
COP | Coefficiente di Prestazione | Rapporto tra energia termica resa e energia elettrica assorbita in una condizione specifica di lavoro. | Per confrontare le prestazioni nominali di diverse pompe di calore in condizioni standard. Utile per una prima valutazione, ma poco rappresentativo della realtà. |
SCOP | Coefficiente di Prestazione Stagionale (riscaldamento) | Rendimento medio stagionale di una pompa di calore elettrica in modalità riscaldamento, considerando l’andamento delle temperature durante tutta la stagione. | Da usare in fase di progettazione e dimensionamento per stimare i consumi e l’efficienza reale in inverno. Fondamentale per la scelta dell’apparecchiatura e per il calcolo delle detrazioni fiscali o incentivi. |
SEER | Indice di Efficienza Energetica Stagionale (raffrescamento) | Rendimento medio stagionale di una pompa di calore elettrica in modalità raffrescamento, calcolato sull’andamento reale delle temperature estive. | Da considerare se l’impianto viene utilizzato anche per il raffrescamento estivo. Utile per dimensionare correttamente la macchina e valutare i consumi su base annua. |
SPER | Seasonal Performance Efficiency Ratio (per sistemi a gas) | Rendimento medio stagionale di una pompa di calore a gas in riscaldamento, tenendo conto delle variazioni climatiche nel periodo di utilizzo. | Essenziale per il dimensionamento di impianti a gas. Da confrontare con il SCOP delle pompe di calore elettriche per valutazioni comparative di efficienza stagionale. |
GUE | Gas Utilization Efficiency | Efficienza istantanea di una pompa di calore a gas, calcolata come rapporto tra l’energia termica resa e l’energia primaria contenuta nel gas consumato. | Utile per valutare le prestazioni di una pompa di calore a gas in condizioni nominali. Può essere sfruttato per verificare il rispetto di requisiti normativi o per confronto diretto tra modelli. |
Conclusione
Oggi, se vuoi progettare un impianto davvero efficiente, non puoi più fermarti a valutare solo il COP. È un dato utile, certo, ma rappresenta solo una piccola parte di ciò che serve per garantire comfort, risparmio energetico e prestazioni costanti nel tempo.
L’efficienza reale di una pompa di calore si ottiene combinando diversi elementi: serve innanzitutto una progettazione su misura, pensata sulle reali esigenze dell’edificio e di chi lo vive. È fondamentale poi scegliere tecnologie adatte e correttamente dimensionate, capaci di lavorare bene nelle condizioni effettive di utilizzo. Infine, è importante prevedere una gestione intelligente della modulazione e dell’accumulo termico, per ottimizzare i consumi e mantenere costante il livello di comfort durante tutto l’anno.
Solo così potrai ottenere impianti affidabili, efficienti e davvero in linea con le aspettative.
Chiedi o commenta